Cerchi un transfer affidabile da/per Aeroporto?

TRANSFEERO® - Transferimenti affidabili in tutto il mondo

Una montagna particolare come l’Etna è una sfida continua che certamente appassiona chi ama il trekking, oppure i giovani che amano portare le proprie capacità ai limiti estremi. Ma si tratta pur sempre di un paesaggio rilassante, ricco di boschi e di anfratti affascinanti che possono piacere anche a chi non ha molta voglia di avventura, ma comunque ama la natura.

Molti gruppi di turisti che arrivano sull’Etna sono costituiti da anziani. Principalmente stranieri ma anche italiani o siciliani. Il problema delle persone over 60 è che hanno handicap ed esigenze che limitano il loro spazio d’azione. Dunque è bene sapere dove potete andare, se non siete più dei giovincelli ma se non volete in ogni caso rinunciare all’esplorazione del grande vulcano.

Rifugio Brunek

Questo rifugio, sul fianco nord dell’Etna, si trova ai margini della bellissima pineta di Linguaglossa. Un grande e fitto bosco di pini dal fusto altissimo, anche più di 15 metri, quasi sempre protetto dall’ombra, che garantisce non solo il fresco ma anche la possibilità di muoversi lungo il sentiero senza troppo sforzo. 

Per chi ha paura di affaticarsi, il problema non si pone. Si può benissimo rimanere nei pressi della struttura turistica e godersi una breve passeggiata nel bosco per poi rientrare a gustare un buon caffè, un gelato o un panino appena a pochi metri dalla propria auto parcheggiata.

Monti Sartorius

Il sentiero dei Monti Sartorius parte dal Rifugio Citelli, sempre sul fianco nord ma più spostati verso est. La comodità è garantita dal rifugio, che offre ristoro e riparo, con una simpatica area pic-nic all’ombra delle betulle. Potete provare a seguire il percorso per pochi metri, ma anche se decideste di andare fino in fondo – fino ai crateri Sartorius – affronterete 4 km pianeggianti, sotto le chiome degli alberi che vi ripareranno dal caldo. Una volta giunti ai Sartorius potete decidere di scalarli o soltanto di ammirarli dalla base, senza alcuno sforzo.

Trofa du Camperi

Lungo la strada che sale al Citelli trovate un sentiero sbarrato, ma accessibile a piedi. Se lo percorrete – su terreno pianeggiante – per circa un chilometro troverete uno dei più begli alberi secolari dell’Etna. Trofa (ceppaia) du Camperi, 21 metri di altezza per circa 400 anni di età. Lo spettacolo di questa pianta è più bello in autunno, quando le foglie sono tutte rosse, ma anche in estate è l’ideale per riposarsi nel verde.

Monte Nero degli Zappini

Parte da Etna Sud, da Monte Vetore, e si snoda per 4 km tra boschi e punti panoramici. Questo percorso ha un dislivello di 200 metri per cui magari affrontatelo solo se siete ancora in piena forma. Non è comunque competna sentieri_anziani bislicato e qualsiasi camminatore poco allenato può riuscire a portarlo a compimento.

Crateri Silvestri

Questi crateri “a bottoniera” che si aprono sul fianco meridionale dell’Etna sono diversi e ciascuno ha una elevazione e una ripidità particolare. Non tutti sono adatti alle persone anziane, ma con le dovute cautele il più basso dei tre – sito a ridosso dei ristoranti e dei negozi di souvenir – è facilmente visitabile.

Bisogna soltanto salire per pochi metri lungo un sentiero semplice per ritrovarsi sul bordo del cratere, con uno spettacolare panorama ai vostri piedi. E se vi stancate troppo, in meno di cinque minuti potete raggiungere il vicino bar-ristorante e sedere tranquillamente ad uno dei suoi tavoli. (foto di Grazia Musumeci)


Autore: Grazia Musumeci