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L’Etna è uno spettacolo meraviglioso che tutti vorrebbero ammirare, una volta o l’altra. Non è il classico vulcano che fa lunghe colate di lava – salvo rari casi – ma racchiude in sé le caratteristiche di tanti vulcani tutte insieme. I vulcanologi di Catania si dicono “fortunati” ad avere una tale “enciclopedia eruttiva” sotto gli occhi, sempre. E con il tempo, sanno riconoscere le caratteristiche e i segnali del vulcano anche soltanto dal rumore. Come accade per esplosioni e fontane di lava.

Le esplosioni “stromboliane”

Quando un vulcano erutta con “molto rumore”, ovvero con esplosioni ritmiche ben definite, si parla di eruzione stromboliana. Il nome deriva da Stromboli, primo vulcano su cui fu classificato il fenomeno. Di solito questo tipo di esplosioni è di breve durata ma si ripete a distanza di pochi minuti. Chi le osserva da valle vedrà dei veri e propri “zampilli” di fuoco, che gettano nel cielo massi incandescenti per qualche secondo, poi si calmano e poi ricominciano.

etna fontane 2
fontana di lava sopra la città

La fontana di lava

La cosiddetta fontana di lava è un getto molto potente, che può toccare altezze notevoli, spinto da fuoriuscite di gas costanti e ricche. Si tratta, in realtà, di una serie di esplosioni talmente continue e ravvicinate da formare una fiamma unica. L’altezza a cui si spinge la fontana di lava causa ricadute di materiale senza sosta, così come senza sosta cade l’acqua di una fontana qualsiasi. Produce anche un rumore diverso, molto ben riconoscibile, simile a un tuono più che a una esplosione. Per i vulcanologi può essere addirittura… una musica!

La “musica” della lava

Nel 2022 gli scienziati dello INGV di Catania hanno prodotto un vero e proprio studio sulla “musicalità” delle fontane di lava. In collaborazione con colleghi di USA e Nuova Zelanda, hanno capito come interpretare il suono della fontana di lava per prevenire e prevedere che tipo di eruzione sta per accadere. In realtà, la “musica” non è prodotta dal rumore delle esplosioni ma da segnali “infrasonici” che precedono la formazione della fontana di lava. L’infrasuono – si legge nell’articolo – è un segnale acustico di bassa frequenza, non udibile all’uomo, le cui registrazioni mediante appositi microfoni sono sempre più utilizzate dagli osservatori vulcanologici per il monitoraggio.

Sull’Etna si trovano entrambe

Sull’Etna si trovano entrambe, sia le esplosioni singole che le fontane di lava. Potrebbe capitare anche a voi di trovarvi in escursione con le nostre guide e di veder partire un parossismo. Magari avete fatto trekking in un bosco, con il sottofondo “musicale” dei boati dell’Etna al punto che vi sarete abituati. Ad un tratto, però, questi borbottii secchi del vulcano si trasformano … potreste sentire delle esplosioni molto potenti e poi un rombo cupo continuo. A quel punto, anche senza vederla, saprete che è in atto la fontana di lava.

Bisogna aver paura?

I vulcani meritano sempre rispetto e timore. Ma non un timore negativo. Se siete in compagnia di brave guide, non dovrete aver paura nemmeno di fronte a una fontana di lava. Quel che conta è mantenersi sempre a distanza di sicurezza e di spostarsi, il più in fretta possibile, nella direzione contraria al vento. Se il vento soffia da nord a sud, per ammirare la fontana sistematevi a nord … in modo da essere “fuori tiro” in caso di ricaduta di materiali. (LE FOTO SONO DI GRAZIA MUSUMECI)


Autore: Grazia Musumeci