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La Pasqua è la porta della primavera, è la festa che in tutto il mondo occidentale introduce alla stagione più bella dell’anno. Qui nel territorio dell’Etna la Pasqua è una festa legata alla sacralità della religione e ai rituali nelle chiese, o nelle piazze (processioni, sacre rappresentazioni), quindi si dedica alla natura e alla primavera il giorno successivo: la cosiddetta “Pasquetta”. Il lunedì dopo Pasqua è tradizionalmente il “giorno dei picnic” e molte persone si organizzano proprio per trovare idee e itinerari diversi da seguire in questa giornata. Noi ve ne suggeriamo tre: uno sull’Etna, uno ai piedi dell’Etna e uno con vista Etna!

Pasquetta sull’Etna: il sentiero per Timparossa

Il Rifugio Timparossa è spettacolare durante l’autunno, perché si trova nel cuore di un bosco di faggi che con la stagione fredda si colora di oro e di rosso creando un’atmosfera magica. Ma se volete conoscere il sentiero durante la primavera vivrete ugualmente forti emozioni, immersi nel verde e tra i profumi dei fiori selvatici.

Questa idea per la Pasquetta si adatta di più alle persone che amano mantenersi sempre attive e sportive anche durante le giornate di riposo, perché si tratta di una escursione mediamente impegnativa. Il sentiero parte dalla popolare stazione turistica di Piano Provenzana, Etna Nord, seguendo un percorso ben indicato che si inoltra presto tra i boschi e le sciare. In totale, tra andata e ritorno, si percorrono 6,5 km e il tempo di percorrenza è di circa 2 ore all’andata e altre 2 ore al ritorno. Il pranzo a sacco è d’obbligo perché non si trovano strutture di ristorazione durante il cammino.

Pasquetta al sentiero della Trofa

La Trofa du Camperi  è una “ceppaia”, un grande faggio monumentale composto da un unico tronco e diverse diramazioni di tronchi minori che formano una vera e propria “stanza” dentro la quale possono tranquillamente sostare cinque o sei persone! La bellezza di questo albero si esprime principalmente in autunno, ma in primavera – con le chiome verdissime – offre ombra e fresco ai camminatori.

Il sentiero non è per niente difficile. Si arriva salendo verso Etna Nord, da Milo e Fornazzo, imboccando la strada che sale verso il Rifugio Citelli e Piano Provenzana. Riconoscerete subito l’ingresso, situato in curva (sulla sinistra per chi sale) in quanto è formato da una rampa di asfalto chiusa da una sbarra. La sbarra si supera facilmente e si prosegue poi comodamente su una lunga via asfaltata, e pianeggiante per il primo tratto. Il percorso copre appena 1,4 km. L’albero si trova sulla destra, seguendo uno sterrato che dal muretto a secco procede verso la sciara e il bosco.

Lungo il cammino si potrà ammirare il panorama della cima dell’Etna da più punti. Se è in corso un’eruzione i boati vi accompagneranno, potenti, lungo la via. Una volta arrivati alla Trofa potrete facilmente organizzare un picnic con i bambini, che avranno ampi spazi in cui giocare. Pranzo a sacco … a meno che non vogliate prima fare l’escursione e poi salire a pranzare al Citelli oppure a Piano Provenzana.

IDEE PASQUETTA 2
Ammirare l’Etna dal mare

Sulla spiaggia con vista Etna

Se per voi il vero picnic primaverile deve essere al mare, vi suggeriamo un posto unico e adatto a qualsiasi esigenza (sport, nuoto, camminate in solitaria, picnic in gruppo). Parliamo della lunga spiaggia di ghiaia che va da Fondachello a San Marco, un tratto di lido compreso tra Riposto e Giardini Naxos (facilmente raggiungibile dalla Strada Statale 114 con una minima deviazione all’altezza di Mascali).

In primavera la spiaggia è poco frequentata e date le sue caratteristiche – molto estesa e anche bordata da boschetti di eucalipto – consente sia di godersi il mare che di avere ombra e riparo. Da molti punti della spiaggia si può ammirare l’intera mole dell’Etna, che la prospettiva rende a volte gigantesca. Lungo la spiaggia, precisamente nella zona di Marina di Cottone, sfociano le acque gelide del fiume Fiumefreddo, la cui riserva naturale orientata sorge proprio alle spalle del lido.

La spiaggia è servita da diversi chioschi e bar ma non sempre sono aperti in primavera. Si possono comunque raggiungere in poco tempo il paese di Fondachello oppure i comuni di Calatabiano, Fiumefreddo o Giardini e trovare lì trattorie e ristoranti per tutti i gusti. (foto di G Musumeci)

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QUALSIASI ITINERARIO SCEGLIATE, RICORDATE DI NON LASCIARE RIFIUTI. RACCOGLIETE TUTTO IN UN SACCO E PORTATELO AL PIU’ VICINO CASSONETTO OPPURE CON VOI, A CASA, PER SMALTIRLO IN MODO ADEGUATO E LONTANO DALLA NATURA E DALLE BELLEZZE AMBIENTALI.


Autore: Grazia Musumeci