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In agosto l’Etna intensifica l’attività, come se volesse partecipare alla promozione turistica nell’ultima parte della stagione! E come aveva già fatto in inverno, richiama l’attenzione e l’attrazione dei turisti con una nuova attività eruttiva… non ancora ben definita. Infatti, una nuova frattura si è aperta a quota 3000 metri alla base dei crateri Nord-Est e Bocca Nuova e, se un primo tentativo era terminato dopo poche ore, la seconda eruzione pare sia partita con più decisione.

L’eruzione del 14 agosto

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha emesso il comunicato ufficiale relativamente a questo nuovo episodio eruttivo: dalle telecamere di sorveglianza si osserva una colata lavica in area sommitale con progressione del flusso lavico in direzione sud. Il tremore vulcanico si mantiene nella fascia dei valori medi mostrando un andamento in aumento; le localizzazioni delle sorgenti risultano ad una quota di 2900 metri circa s.l.m tra i crateri Voragine e Nord Est. L’attività infrasonica è bassa sia in numero che in ampiezza e gli eventi localizzati risultano in corrispondenza del cratere di Nord Est. I segnali delle reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano variazioni significative.

Tutto ciò significa che la lava sta uscendo dalla nuova bocca effusiva “con calma” e senza degassamenti o esplosioni. Un’eruzione, quindi, che ricorda molto quella del febbraio 2025 quando la colata raggiunse e tagliò il sentiero della Pista Altomontana sul versante occidentale.

Attualmente, la nuova colata scende sul versante sud-ovest, su un percorso parallelo ma più meridionale rispetto alla colata di febbraio. Anche in questo caso, se continuasse, la lava potrebbe tagliare la pista in un altro punto.

Come procede l’eruzione

Ci spiega la pagina facebook Passione Etna: L’eruzione continua e la novità di oggi (17 agosto) è che alla frattura è cominciata una debole attività di spattering (lancio di brandelli nelle vicinanze della bocca). Il fronte lavico più avanzato è arrivato a 2400 metri ed ha raggiunto le prime piante d’alta quota in direzione del cono del 1610. Al momento lo spattering è davvero molto debole, ma è una cosa di cui si deve tenere conto se ci si vuole avvicinare.

La stessa pagina ci informa che la zona in cui si trova attualmente il braccio di lava è molto scoscesa, impervia e lontana da ogni tipo di sentiero, quindi accessibile solo ad addetti ai lavori e a persone veramente abituate a non perdersi su questa montagna. E gli altri turisti? Dovranno perdersi questo spettacolo?

 

Eruzione: consigli per i turisti

No, i turisti non dovranno perdersi lo spettacolo. L’eruzione attualmente è molto ben visibile da tutto il versante sud e da parte di quello ovest dell’Etna. La visuale più spettacolare si gode da Belpasso, Biancavilla e Adrano. Ma i bagliori della colata si ammirano ugualmente bene da Paternò, Bronte, Mascalucia e – in minima parte – anche da Trecastagni e Catania.

L’ideale è assumere una brava guida e lasciarsi portare nei punti più adatti per godere dello spettacolo di fuoco in maniera sicura e controllata. I belvedere panoramici non mancano e sarà proprio la guida, esperta del posto, a condurvi alla scoperta dei migliori. Avvicinarsi alla colata, al momento, è sconsigliato. Non solo per la difficile conformazione del terreno ma anche perché non si sa ancora che evoluzione prenderà l’eruzione.

In ogni caso, anche se dovesse essere permesso avvicinarsi, andate SEMPRE CON UNA GUIDA. Se non potete venire a Catania, ammirate le immagini spettacolari dei video di Michele Mammino (CLICCA QUI).

Eruzione: consigli per i media

Anche se di questi tempi va di moda il sensazionalismo, a colpi di “clic”, consigliamo ai media di andarci piano con titoli eclatanti e con “fake news” costruite ad arte. L’Etna è un vulcano perfettamente sotto controllo, monitorato e sicuro sotto molti punti di vista. Creare allarmismo su un evento “normale” e spettacolare come un’eruzione effusiva significa far perdere moltissimo al turismo catanese … e senza motivo!

Prima di scrivere un articolo, informatevi. Il sito sempre aggiornato dell’INGV è questo: https://www.ct.ingv.it/ . Prima di creare un titolo, siate sicuri di cosa state scrivendo. La paura non sempre fa notizia, a volte crea allarmismi ingiustificati e dannosi. Meglio piuttosto diffondere utili linee guida su come si vive, da vicino, un evento così unico e bello. (FOTO DI GRAZIA MUSUMECI)


Autore: Grazia Musumeci