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C’è un paesino “di passaggio” sulle vie che conducono ad alcune delle località più belle dell’Etna. Questo paesino porta un nome importante, Piedimonte Etneo, che indica proprio il suo stare alle falde del famoso vulcano. Eppure in pochi si fermano qui e si lasciano affascinare dalla sua storia e dai suoi prodotti. Fatelo voi, se viaggerete verso il fianco nord del vulcano. Fate una sosta a Piedimonte, specialmente se vi troverete qui nel periodo della vendemmia, a metà settembre. Non ve ne pentirete.

Piedimonte Etneo e il vino

Piedimonte nasce nel XVII secolo come possedimento terriero del barone Gravina-Cruyllas di Palagonia. Il feudo era chiamato “Belvedere” per i panorami spettacolari che offriva sulla cima dell’Etna e sui campi intorno. Già all’epoca erano le viti a dominare la produzione locale. Al centro di questo territorio, il figlio del barone fece costruire una casa chiamata “Villa Pie’ Monte”, ma il nome del luogo rimase Belvedere ancora per due secoli. Soltanto con l’Unità d’Italia, per ovvi motivi, venne preferito il nome Pie’Monte, o Piedimonte, a cui si aggiunse “Etneo” per distinguerlo da nomi simili che i Savoia lasciarono in giro per la nazione.

Tra il XIX e il XX secolo, nonostante alterne vicende sfortunate legate alla politica e alla gestione dell’economia locale, Piedimonte continuò a portare avanti la tradizione del buon vino. E se negli ultimi settant’anni l’agricoltura locale ha preferito specializzarsi in coltivazioni di serra e di agrumi, la vite è rimasta ancora oggi un simbolo indiscusso. Non a caso, la festa della vendemmia a Piedimonte è un evento spettacolare. La festa coinvolge tutto il paese, nel suo cuore storico, e prevede: parate di gruppi folkloristici in costume, danza della pigiatura, degustazioni. In alcuni anni ha fatto bella mostra di sé perfino “la fontana del vino” che stillava dolce liquido rosso al centro della piazza!

PIEDIMONTE VINO 2
foto dal sito leviedeitesori com

Un giro turistico a Piedimonte

Prima di degustare l’ottimo vino, le prelibatezze della campagna e dell’allevamento locale, fate un piccolo giro turistico per il paese. Piedimonte è ricco di chiese e conventi. In particolare sono importanti: la Chiesa Madre della Madonna del Rosario, la chiesa di Sant’Ignazio, il convento dei Cappuccini, il Santuario di San Gerardo, l’abbazia di  San Michele Arcangelo. Quest’ultimo è un monumento prezioso perchè risale al secolo XII. Fa parte dei monumenti cosiddetti “basiliani” che rispecchiano l’epoca in cui questo ordine monastico era potente in tutto il Mediterraneo. Oggi rimane solo la piccola chiesa che però porta ancora i segni di quel passato importante.

Il Santuario Santa Maria della Vena si presenta con una chiesa degli anni Trenta, ma con una storia millenaria. Il primo tempio cristiano qui risale forse al VI secolo,  edificato dai basiliani dopo che la Vergine indicò loro il luogo esatto “facendo sgorgare una vena d’acqua dal terreno”. L’icona che qui si venera è una tavola di legno con una immagine della Madonna col Bambino di chiaro stile (e forse anche di periodo) bizantino. Dal terrazzo del santuario si gode una vista spettacolare sul paese e sulla costa.

Il simbolo più evidente e bello di Piedimonte però è la Porta San Fratello. Si tratta, oggi, di due grandi colonne di pietra lavica che un tempo reggevano i cardini di un gigantesco portone. Questo serviva da confine tra la proprietà dei Gravina-Cruyllas e quella dei Principi di San Fratello. Secondo altre tradizioni, il nome si deve all’altare dedicato ai fratelli martiri Alfio, Cirino e Filadelfo che qui sorgeva prima della porta. La porta vera e propria, naturalmente, oggi non esiste più e attraverso le due colonne passa la Statale che conduce sull’Etna.

Una curiosità su Piedimonte

Una buffa curiosità su Piedimonte. Per qualche tempo, a inizio Duemila, il paesino divenne famoso a livello nazionale grazie a una particolare segnaletica stradale. L’indicazione per il santuario di Vena, infatti, era situata sotto le indicazioni per la sede della Guardia Medica e per il paese di Presa. Così che chiunque leggeva l’insieme dei segnali trovava scritto: GUARDIA MEDICA-VENA-PRESA. L’ironia per la possibile “abilità a fare prelievi di sangue” della locale guardia medica divenne addirittura virale sui neonati social.

Altre informazioni utili

Piedimonte Etneo si trova tra la splendida riviera di Fiumefreddo, anteprima delle spiagge taorminesi, e la cittadina di Linguaglossa, con i suoi boschi e i suoi sentieri di montagna. A poca distanza sorge anche il borgo medievale, con il castello visitabile, di Calatabiano.

Per raggiungere Piedimonte e i suoi affascinanti dintorni, la via più rapida è quella dell’autostrada A18 Messina-Catania (uscita Fiumefreddo) – o in alternativa la Statale 114 Messina-Siracusa – seguendo poi da Fiumefreddo le indicazioni per la Statale 120.

In treno si scende sempre a Fiumefreddo. L’aeroporto più vicino è quello di Catania-Fontanarossa, a 56 km dal paese.


Autore: Grazia Musumeci