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La Valle del Bove è una enorme depressione che si apre sul fianco orientale dell’Etna. Si è formata migliaia di anni fa (forse 64.000) a causa del collasso di due antichissimi crateri – il cosiddetto “sistema Trifoglietto”. Il cedimento della parete est del vulcano fece sprofondare i crateri sommitali del tempo, creando questa fossa larga 5 km e profonda poco più di 1000 metri. A seguito della fine del Trifoglietto, la lava trovò una nuova via per emergere e diede inizio agli attuali condotti magmatici che formano l’Etna moderno.

Informazioni su Valle del Bove

Questa è una valle vera e propria, un immenso deserto lavico che ancora oggi accoglie le lave delle tante eruzioni sommitali dell’Etna. In questo panorama di roccia nera, però, emergono alcuni elementi caratteristici che rendono il paesaggio variegato. A est si innalza Monte Calanna che termina col Salto della Giumenta, un “passo” che un tempo collegava Valle del Bove con la Valle Calanna (oggi cancellata dall’eruzione del 1993).

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Rocca Musarra in valle del Bove

Tra gli altri rilievi presenti nella valle si ricordano: le cime di Serra Gianicola, i Monti Centenari, Monte Simone e i residui del collasso del Trifoglietto. Belle e selvagge, due rocche coperte di vegetazione emergono solitarie dal mare di lava: Rocca Musarra (foto a lato) e Rocca Capra. Le pareti della Valle del Bove comprendono alcuni punti panoramici molto amati dai turisti del trekking: Monte Zoccolaro e Schiena dell’Asino, a sud, Monte Fontana a est, Pizzi Deneri e Monte Scorsone a nord.

Itinerari da seguire

Valle del Bove è un luogo affascinante e quasi alieno, turisticamente interessante. Ma non è sempre consigliato andarci, perché i fenomeni vulcanici dei crateri sommitali sono imprevedibili. Sebbene sia una valle ampia e profonda, non si può trovare riparo in tempo da eventi come nubi di cenere, colate piroclastiche o terremoti.

Dunque, se volete seguire itinerari in questo luogo fatelo con guide affidabili, in periodi di assoluta sicurezza e su sentieri consigliati. Tra i più belli: sentiero Pietra Cannone, che dal paese di Milo con 2 ore e mezza di cammino (andata e ritorno) vi porta oltre il bordo della valle tra formazioni rocciose dalle forme incredibili. Partendo da Zafferana Etnea si arriva in quella che un tempo era Val Calanna, con 4 ore e 10 minuti di cammino tra andata e ritorno.

Partendo da Milo, con poco più di un’ora di cammino all’andata si arriva ai piedi di Rocca Capra, antica testimone del vulcano antenato dell’Etna. Di recente si è sviluppata la moda di scendere Valle del Bove sfruttando i canaloni pieni di sabbia vulcanica. Si sale ad alta quota, zona Montagnola, e poi ci si lascia scivolare sulla sabbia fino a fondo valle. I più coraggiosi compiono lo stesso percorso con le mountain bike o con lo snowboard!

Come raggiungere Valle del Bove

Valle del Bove si raggiunge solo a piedi, o in bici, attraverso questi e altri itinerari proposti dai tour operator e dalle guide naturalistiche. Gli accessi tradizionali  sono da Milo, da Zafferana e dalla Montagnola (comune di Nicolosi). Per arrivare, dovrete seguire – da Catania o da Messina – autostrada A18, uscendo a Giarre oppure ad Acireale e seguendo le indicazioni per Milo o per Zafferana Etnea. Per arrivare alla funivia che vi porterà alla Montagnola, seguite la SP92 da Nicolosi. L’aeroporto di riferimento per chi arriva da lontano è sempre Fontanarossa di Catania. (foto G.Musumeci)


Autore: Grazia Musumeci