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Il Natale sull’Etna inizia con le feste dedicate a Santa Lucia. La santa siciliana (era originaria di Siracusa) è molto venerata nel territorio del vulcano, non solo per la sua vicinanza storica alla patrona di Catania, Sant’Agata, ma anche perché i simboli che la caratterizzano sono appunto quelli della “luce” e del fuoco. Molte cittadine etnee celebrano Santa Lucia il 13 dicembre, ma di sicuro lo spettacolo più emozionante è quello che si svolge a Belpasso con i bellissimi “Carri”.

Belpasso e Santa Lucia

Fino al XVII secolo, la località oggi nota come Belpasso era una foresta oscura popolata da banditi e tagliagole. Per tutti, questo era il “Malpasso”, il passo dei cattivi, dove chiunque rischiava una rapina o addirittura la vita. Il villaggio che sorgeva a ridosso del bosco era formato da una decina di frazioni di Nicolosi popolate da pochi abitanti. Tuttavia, queste riuscirono a rendersi indipendenti nel 1636 e in quella occasione ottennero come santa protettrice del nuovo centro proprio la santa della luce, che illumina la via anche tra le tenebre di un bosco poco sicuro. Il nome del paese divenne Belpasso soltanto cento anni dopo, quando – dopo terremoti ed eruzioni – venne ricostruito per l’ennesima volta nella posizione attuale: il nuovo nome intendeva portare fortuna a un luogo fino ad allora poco felice.

La festa dei Carri di Santa Lucia

La festa di Santa Lucia per Belpasso è importantissima. I rituali di celebrazione iniziano fin dal 30 novembre e vanno avanti fino al 14 dicembre.

Si comincia con “la tredicina”, ovvero le tredici messe di preparazione alla festa che si svolgono ancora oggi alle 5 di mattina (orario un tempo deciso per favorire i contadini prima del lavoro). Il giorno della vigilia, il 12 dicembre, vengono portate in processione le reliquie della santa siracusana in un elegante carro d’argento del 1700. Insieme al carro d’argento, vengono esposti i carri giganti. Si tratta di vere e proprie scenografie teatrali, di enormi dimensioni, capaci di “montarsi e smontarsi” con movimenti mirati per svelare o nascondere i figuranti e i cantori delle corali che dedicano a Santa Lucia i loro inni. Ogni anno, i Carri svelano la maestria architettonica e pittorica degli artigiani locali e assistere alla loro apertura è uno spettacolo unico.

Il 13 dicembre è il giorno della festa. La mattina viene svelato il simulacro della Santa che verrà portato in giro per la cittadina tra fuochi d’artificio, preghiere e “corse propiziatorie”.

Simbologia di Santa Lucia per i paesi etnei

Santa Lucia è la donna che porta la luce. Non a caso la sua festa cade negli ultimi giorni corti dell’inverno, dato che a fine dicembre le giornate torneranno ad allungarsi in previsione dell’estate. Per i paesi contadini dell’Etna, Santa Lucia è la promessa di un raccolto buono, di una stagione fortunata e “luminosa” oltre che l’apertura vera delle feste natalizie. Fino a pochi decenni fa, infatti, per i bambini siciliani i doni delle feste arrivavano il 13 dicembre con Santa Lucia e non la sera del 25.

Se vi troverete sull’Etna nel periodo di Santa Lucia scegliete di includere nel vostro tour anche queste feste tradizionali. Oltre a quella di Belpasso vi segnaliamo quella ridondante e rumorosa, ma altrettanto suggestiva, di Santa Lucia ad Aci Catena.

Foto principale tratta da: https://www.facebook.com/LaSiciliaUnMeravigliosoParadiso?locale=it_IT


Autore: Grazia Musumeci