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Alcune delle spiagge più belle del litorale ionico siciliano si trovano lungo la foce del corso d’acqua qui noto come fiume Freddo. Si tratta di diversi chilometri di distese di sabbia che si snodano dal porto turistico di Riposto – il Porto dell’Etna – fino al confine con Giardini Naxos, formato dalle scogliere di lava di contrada Schisò.

Una parte di questo territorio è divenuta da poco riserva naturale, proprio allo scopo di proteggere la bellezza del fiume e della flora e fauna che intorno ad esso crescono e vivono giornalmente. La riserva è visitabile, aperta a tutti e molto bella da vivere come esperienza alternativa al percorso turistico classico di questo angolo di Sicilia. Vi attende una estate nuova e bellissima, quest’anno, magari proprio su questi lidi del fiume Freddo.

La riserva naturale

Il fiume Freddo non è un grande corso d’acqua. Sorge ad appena 2 km dal mare, da due fonti – Quadara Grande e Capo d’Acqua – che unificandosi formano questo corso di acqua gelida che si mantiene sempre a basse temperature, anche in piena estate. Un tempo, il fiume formava un’ampia zona paludosa che fu bonificata a metà del XX secolo. Quel che rimane viene protetto oggi con la apposita Riserva Naturale Orientata istituita nel 1985.

La riserva si estende su 10 ettari di terreno, comprende alcune zone coltivate e altre di vegetazione spontanea dove troviamo esemplari di papiro, canne palustri, giunchi e alcuni fiori acquatici introvabili nel resto della Sicilia. La fauna si compone di anfibi, rettili e di diverse specie di pesce, in particolare anguille d’acqua dolce. Le visite si possono effettuare su prenotazione (095/4013625 –  email: [email protected] ) ogni giorno – tranne i festivi – dalle 8:30 alle 13:30 e dalle 15 alle 17:30.

Il paese di Fiumefreddo

Il comune che prende il nome dal fiume Freddo si chiama appunto Fiumefreddo di Sicilia, in provincia di Catania. Si tratta di un centro abitato antico, risalente come feudo al XIII secolo. Oggi buona parte delle antiche costruzioni sono sparite, si possono ammirare soltanto due chiese settecentesche, un bellissimo palazzo barocco detto Castello degli Schiavi e – nel perimetro di un agrumeto fuori città – un ex monumento funebre risalente all’epoca Romana, la cosiddetta Torre Rossa.

Un itinerario che comprenda Fiumefreddo deve coinvolgere anche due città vicine: Giarre e Riposto. Praticamente un unico centro urbano diviso solo dalla ferrovia, queste due città formavano un tempo un nucleo unico che venne chiamato Jonia. Il nome fu ripreso ai tempi del Fascismo, ma subito dopo la fine del regime abbandonato nuovamente.

L’antica Jonia e il Porto dell’Etna

fiumefreddo 02Oggi l’antica Jonia è formata da due comuni, amici-nemici e sicuramente indipendenti tra loro: Giarre e Riposto. I loro nomi, così come la loro storia, sono inscindibili. Giarre deriva da “giare”, i contenitori di terracotta che si usavano per la lunga conservazione di alimenti e che venivano sistemati nei ripostigli (Riposto) prima di essere imbarcati. Giarre e Riposto formano infatti un polo commerciale efficiente che esiste da secoli.

A Giarre si possono ammirare diverse chiese settecentesche, tra cui la più importante è il Duomo di Sant’Isidoro. La città possiede anche alcune interessanti architetture Liberty, come Palazzo Bonaventura. Riposto è una cittadina che gravita intorno alla piazza centrale dove sorge anche la bellissima chiesa di San Pietro, ma il monumento più bello è sicuramente il suo porto turistico, il Porto dell’Etna!

Attrezzato per accogliere yacht di ogni dimensione, lo scalo offre numerosi servizi per il turista e una visione dell’Etna tra le più spettacolari in assoluto. Fanno capo a Riposto – e al vicino paese di Mascali – alcune delle spiagge sabbiose più belle: Fondachello, Sant’Anna, Marina di Cottone, San Marco.


Autore: Grazia Musumeci