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Avete mai sciato guardando il mare che scintilla all’orizzonte? Avete mai provato a scendere con lo snowboard su fiumi di lava antica, con le punte aguzze dei massi di roccia nera che emergono dalla neve? Avete mai preso la seggiovia mentre, sopra di voi, si alzano colonne di cenere tra boati inquietanti? Sciare su un vulcano è un’esperienza unica, riservata ai veri appassionati, coraggiosi amanti della montagna. Ed è un’esperienza che solo un vulcano come l’Etna, il più attivo e alto d’Europa, può regalarvi. In qualsiasi istante, l’Etna è sempre sveglio e anche se non getta fontane di lava emana gas o trema o sbuffa. E’ come accarezzare un essere vivente con i vostri sci … da provare! Il nostro vulcano offre impianti sciistici sia sul versante sud che su quello settentrionale. Purtroppo negli anni le eruzioni e i terremoti hanno distrutto più volte queste stazioni turistiche invernali, che sono sempre state ricostruite e recuperate dalla popolazione locale, proprio perché davvero non si può rinunciare a un’esperienza come questa.

Impianti Etna Sud: Rifugio Sapienza

La stazione sciistica più accessibile dell’Etna è sicuramente Etna Sud, che ricade nel comune di Nicolosi e ha come punto di riferimento il Rifugio Sapienza. Siamo ad un’altitudine che va da 1910 a 2620 metri. Grazie alla funivia ma anche agli skilift che dal Rifugio e dai Crateri Silvestri conducono alla Montagnola, quasi in cima al vulcano, potrete raggiungere facilmente diverse piste: le Piste Rosse, (si raggiungono con seggiovia dei Monti Silvestri, skilift Capannina-Omino e Omino-Piccolo Rifugio) ovvero percorsi impegnativi, che si snodano tra crateri spenti e pali delle vecchie seggiovie distrutte dalla lava sono consigliate soprattutto a sciatori esperti. Il bello di queste piste però è che offrono la visuale panoramica del Golfo di Catania mentre si scende a valle!

Qui a sud troviamo una sola Pista Blu (si arriva con skilift Montagnola, funivia dell’Etna) che è adatta ai principianti, purché però abbiano già avuto un discreto allenamento e sappiano come usare uno skilift. La pista è semplice ma spesso il fondo è ghiacciato e non si gestiscono bene gli sci. Per i più avventurosi, su questo lato del vulcano – quasi del tutto privo di alberi – si possono tentare le discese nei canaloni lavici e lungo i fianchi della Montagnola MA ATTENZIONE! Queste piste alternative e rischiose vanno percorse sempre con una guida o uno sciatore esperto, possibilmente del luogo, accanto.

Impianti Etna Nord: Piano Provenzana

Etna Nord è forse il versante più bello del vulcano, anche se il più lontano dalle grandi città e dai luoghi turistici per eccellenza. Bisogna andarci apposta, ma il vantaggio è che rimane innevato molto a lungo, a volte anche fino a primavera inoltrata. Il punto di riferimento sono gli impianti di Piano Provenzana (1800-2340 metri), nel territorio comunale di Linguaglossa, da dove parte anche la seggiovia. Su questo versante troviamo piste molto semplici, adatte anche ai bambini, non per nulla qui si trova proprio la Scuola di Sci per iniziare a prendere confidenza con questo sport.

Le Piste Blu (raggiungibili con la Seggiovia Puchoz-Tanaurpi e con skilift Monte Conca) corrono tra i pini, su terreni non troppo ripidi per poi farsi un po’ più difficili e fondersi quasi con le piste rosse. Il bello è che sono frequentate dalle famiglie e hanno una magnifica visuale sui canaloni settentrionali del vulcano.

Le Piste Rosse (skilift Coccinelle, skilift Anfiteatro) sono molto tecniche e particolarmente consigliate a sciatori esperti. Una offre la visuale sui crateri centrali dell’Etna, invece quelle di Anfiteatro guardano verso la costa. Il vantaggio è che sono adatte a chi ama lo sci avventuroso e il “fuoripista” (sempre accompagnati da guide locali), lo svantaggio è che sono battute da forti venti e paradossalmente possono rimanere chiuse anche in giornate di gran neve proprio per evitare queste correnti d’aria gelida.

Come arrivare:

A ETNA SUD , autostrada A18 Messina-Catania uscendo ad Acireale e seguendo le indicazioni per i Paesi Etnei e per Zafferana (circa 30 minuti di strada), oppure da Catania salite verso Etna Sud e Nicolosi. Da entrambe le località salite verso Rifugio Sapienza e una volta sul posto troverete i punti di partenza verso gli impianti. Potete anche alloggiare e mangiare al Rifugio stesso o all’Hotel Corsaro e ovviamente a Nicolosi centro.
A ETNA NORD , seguite l’autostrada A18 Catania-Messina uscendo a Fiumefreddo e salendo verso i paesi pedemontani (Piedimonte, Linguaglossa). Giunti a Linguaglossa, cercate le indicazioni per Etna Nord e preparatevi a salire per diversi chilometri di curve fino a trovarvi al centro di una bellissima pineta. Continuate seguendo le indicazionin per Piano Provenzana fino a incontrare le baracche di legno della zona turistica, dove iniziano i parcheggi. Potete alloggiare e mangiare presso Rifugio Ragabo, Citelli, Rifugio Brunek oppure presso diversi B&B di Linguaglossa. (FOTO: GRAZIA MUSUMECI)


Autore: Grazia Musumeci