Il 2 giugno in Italia è una festa importante. Si ricorda infatti l’importanza e il valore della nostra repubblica e i sacrifici che sono stati fatti per ottenere questo risultato, questa vittoria delle istituzioni dopo la II Guerra Mondiale. Le celebrazioni per questa giornata, spesso prevedono delle parate militari, dei concerti ma la maggior parte delle persone celebra il 2 giugno andando in gita alla scoperta di località affascinanti. E magari – perché no – collegate alla storia d’Italia. Castiglione di Sicilia è una di queste località.
Una città eroica
Castiglione di Sicilia è una città eroica. Ha pagato con il sangue il suo appartenere all’Italia, durante gli atti finali della II Guerra Mondiale. Ce lo ricorda una lapide situata sul Palazzo del Municipio che ricorda il conferimento della Medaglia di Bronzo al Merito Civile in quanto: Nel corso dell’ultimo conflitto mondiale la Città fu teatro di una feroce rappresaglia tedesca che provocò la morte di sedici civili ed il saccheggio di numerose abitazioni. Castiglione di Sicilia, 12 agosto 1943.
Castiglione ha pagato anche a causa dei pesanti bombardamenti degli Alleati, contando vittime e distruzione per “mano amica”, mentre la riconquista del territorio siciliano andava avanti.
Durante le manifestazioni delle feste nazionali, come il 25 aprile e il 2 giugno, le celebrazioni a cui si assiste in questa cittadina affacciata su un panorama unico dell’Etna acquistano un valore particolare e trasmettono emozioni profonde. Sono esperienze da provare.
Castiglione, città d’arte
Ma Castiglione di Sicilia è anche una meta ideale per le gite fuori porta, durante la bella stagione. E il 2 giugno una bella gita non può mancare!
La storia dell’abitato è molto antica e comincia con un forte militare romano costruito in cima ad una rocca per dominare la sottostante Valle dell’Alcantara. Il forte divenne un castello durante la dominazione araba e, grazie alla successiva era normanna, fu trasformato in un grande maniero a scopo non solo difensivo ma anche residenziale. Diversi “signori” vissero tra le possenti mura di questo castello: Ruggero di Lauria, Federico III di Aragona per citarne solo alcuni, ma prima di loro anche Federico II ebbe occasione di visitarlo.
Sul territorio della città, quindi, si intrecciano ancora oggi testimonianze bizantine, arabe, normanne … completate da bellissime chiese seicentesche in stile classico e barocco. Il centro storico, che ha mantenuto la struttura labirintica medievale, lascia scoprire passo dopo passo tesori come la basilica della Madonna della Catena, la chiesetta di Sant’Antonio (finita anche in un video musicale di Lucio Dalla – VEDI QUI ), la chiesa madre dei Santi Pietro e Paolo, la chiesina di San Vincenzo. Appena fuori città, ecco gli antichi bastioni militari della Torre Cannizzu e del Castelluccio. Il castello di Lauria si trova nella parte alta del centro storico e offre un panorama mozzafiato sulla valle e sull’Etna. Ai piedi della rocca, sorgono due importanti chiese bizantine: una è la famosa Cuba di Santa Domenica, antica moschea poi divenuta tempio cattolico e oggi un museo (dopo anni di abbandono); la chiesetta di San Nicola, recuperata di recente insieme ai suoi splendidi affreschi, mescola abilmente lo stile bizantino e romanico.
Castiglione e il fiume Alcantara
Nei pressi delle due chiese bizantine scorre il fiume Alcantara, prima che si getti dentro le profonde e famosissime gole. Non lontano dalla
Cuba, potrete ammirare il vivace corso d’acqua formare laghetti e cascatelle in una serie di gradini che – più a valle – diventeranno le gole. Al contrario dalle più turistiche gole, queste rive del fiume sono prive di sorveglianza. Se non siete pratici del posto, evitate di andare da soli, o di portare i bambini troppo piccoli. Le rocce molto scivolose possono causare cadute nel fiume in punti pericolosi con rapide e gorghi. Evitate di frequentare questo sito subito dopo forti piogge perché le piene possono giungere improvvise e portare via porzioni di riva. Tuttavia restando al sicuro sui sentieri, e a debita distanza dal corso d’acqua, si può ammirare un panorama meraviglioso. La struttura turistica delle Gole dell’Alcantara comunque si trova soltanto a pochi chilometri dal centro di Castiglione, se volete esplorare il fiume in sicurezza.
Alcune curiosità
Nel territorio comunale di Castiglione di Sicilia rientrano anche alcune porzioni della cima dell’Etna, incluso il cratere di Nord Est che, però, non si può raggiungere direttamente da qui. Occorre salire a Piano Provenzana e da lì prendere una guida escursionistica per affrontare la (dura) salita in quota. Fanno parte del territorio di Castiglione anche i “paesi del vino”, le cui cantine promuovono assaggi di ottimi vini rossi e bianchi dell’Etna: Solicchiata, Passopisciaro, Rovittello, Sciaranuova.
Come raggiungere Castiglione
Per arrivare a Castiglione di Sicilia la via più rapida è seguire l’autostrada A18 Catania-Messina. Sia che arriviate dall’imbarco dei traghetti di Messina sia che arriviate dall’aeroporto di Catania, seguendo questa strada dovrete uscire allo svincolo di Giardini-Naxos e poi seguire la strada per Francavilla di Sicilia lungo la Statale SS120 e la provinciale SP7i. Potreste anche raggiungere Castiglione dalla SP59iii che dal fianco orientale dell’Etna (Zafferana Etnea) raggiunge il versante nord, Linguaglossa e Castiglione di Sicilia. La strada è però piena di curve, quindi attenzione se soffrite di mal d’auto! (FOTO DI GRAZIA MUSUMECI)