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Vedere un anello di gas è un evento speciale, perché anche molto raro, su un vulcano. L’Etna però non è un vulcano qualunque e anche in questo riesce a sconvolgere ogni regola. E non uno, ma dieci, cinquanta, cento anelli di gas stanno emozionando turisti e residenti proprio nei giorni più caldi di un luglio caldissimo! Gli anelli di gas sono da ammirare da qualsiasi angolo del vulcano, ma è sempre più eccitante vederli da vicino, con escursioni e guide esperte che vi accompagnino il più possibile a ridosso della “bocca del drago”.

Una nuova bocca in … Bocca Nuova

La mattina del 20 luglio, alcuni vulcanologi dell’istituto catanese INGV in perlustrazione ordinaria sul vulcano, hanno notato segni di attività nuova nella grande base del cratere Bocca Nuova. Questo cratere, il quarto nato degli attuali cinque in cima all’Etna, venne definito “bocca nuova” proprio perché formatosi in tempi recenti (1968) rompendo quell’equilibrio a tre fra i già esistenti Centrale, Nord Est e Voragine.

Inizialmente era una bocca piccola, ma con il tempo e le tante eruzioni è diventato un cratere gigantesco (diametro 500 metri, profondità 200) e se oggi appare piatto e vasto è solo perché nel corso degli anni lava e getti piroclastici lo hanno “tappato” in parte. Mantiene alcuni sfoghi importanti, dai quali emette di solito vapore e gas. Ma dal 20 luglio si è visto che la parte più esterna del cratere, sul lato sud, è sprofondata aprendo un nuovo “piccolo” buco. Una nuova bocca in Bocca Nuova!

anelli di gas 2
grafico di INGV CATANIA

Il “signore degli anelli”

Se mai questo buco diventerà un domani un altro grande cratere avrà certamente un nome altisonante e fantasioso, oppure un severo e triste riferimento numerico. Ma al momento la gente lo chiama già “il signore degli anelli”. Perché è proprio lui che sta creando lo spettacolo di tanti anelli di gas nel cielo. E questo avviene perché la forte spinta del gas tende a vorticare dentro un “tubo” così piccolo, venendo espulsa nel pieno di questa rotazione e formando quindi un cerchio.

Le caratteristiche tecniche di questo nuovo “cratere da collasso”, o “pit crater”, in Bocca Nuova vengono perfettamente descritte dal dottor Marco Neri sul sito ufficiale dello INGV. Per noi appassionati e per i turisti resta uno spettacolo romantico da ammirare da vicino … ma non troppo. Infatti, proprio per il pericolo di collasso della base del cratere, è sconsigliato avvicinarsi troppo al nuovo pit. Anche in previsione di una eventuale eruzione è bene mantenere le distanze. Però si può salire verso i punti più prossimi ai crateri sommitali e godere da vicino dello “show” degli anelli. Che specialmente a mezzogiorno e al tramonto è mozzafiato!

Previsioni per il futuro?

Difficile fare previsioni con un vulcano “capriccioso” come l’Etna. Certamente spesso i pit crater tendono a diventare a loro volta dei bei crateri alti. Ciò avviene col tempo e con numerose eruzioni. Ma nel caso di Bocca Nuova, l’apertura di questo nuovo foro di sprofondamento potrebbe significare che sta per crollare l’intera base di detriti piroclastici, liberando così la grande voragine del cratere. E una volta libera, allora sì, la Bocca Nuova potrebbe produrre eruzioni uniche. Ma fino ad allora e senza una certezza non resta altro da fare che godersi gli anelli in cielo e fotografarne il più possibile.

Come avvicinarsi al “signore degli anelli”?

Con una guida del posto, seguendo i sentieri che lui o lei vi indicherà, e fermandovi dove lui o lei vi diranno di fermarvi. Anche se la vista non sarà pienamente soddisfacente, sulle prime, non lamentatevi e non disperate. Fidatevi delle vostre guide, che sanno sempre quando e dove l’Etna regalerà spettacoli emozionanti. Sicuramente dai Crateri Barbagallo e da Schiena dell’Asino c’è un’ampia possibilità di ammirare questi anelli in modo ravvicinato. Ma se verranno alzati i livelli di allerta e le guide decideranno di fermarsi altrove, siate comprensivi e fiduciosi. Senza mai fare di testa vostra. (Foto sopra il titolo di G.Musumeci)


Autore: Grazia Musumeci