Oggi, il cratere di Sud-Est (SEC) viene chiamato da tutti “la bestia”, o “il bestione nero”, perché è diventato effettivamente uno dei crateri più imponenti della cima dell’Etna. Per chi, nel 1971, lo ha visto nascere però resta ancora “il piccolo”, “il bambino dell’Etna”. Eppure proprio l’evoluzione rapida e inattesa – e ancora in fase di attuazione – di questo cratere lascia comprendere quanto sia unico questo vulcano che raduna in sé quasi tutti i fenomeni eruttivi del mondo!
Sud-Est: storia di un fenomeno
Il 14 maggio 1971, al culmine di una intensa attività sismica ed eruttiva che aveva interessato la cima del vulcano per settimane, un crollo laterale ha creato un collasso del terreno e dunque un cratere a pozzo.
La fessura, situata a circa 3000 metri di altezza, inizialmente sembrava solo uno dei tanti fenomeni di quella crisi destinato a esaurirsi insieme ad essa. Ma poco dopo, quel “pozzetto” inizia a scatenare l’inferno! Le eruzioni stromboliane prodotte da questo nuovo cratere vanno avanti per un mese pieno e proseguiranno, a singhiozzo, negli anni seguenti. Dal 1978 in poi, l’attività del nuovo cratere, ribattezzato nel frattempo Sud-Est, diventa costante e continua dando la certezza che era appena nata una nuova apertura sommitale duratura. Nel periodo 1979-1980 il Sud-Est produsse fontane di lava altissime e perfino fulmini vulcanici!
Tra gli anni Novanta e il Duemila, il Sud-Est si è evoluto e perfino sdoppiato. Dalle sue “viscere” è nato il Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC), che ben presto ha superato il fratello maggiore, poi è stato riassorbito, poi ha creato un terzo cratere tra le due aperture (Cratere della Sella), riassorbito anche quello. Un movimento continuo e plastico che rispecchia, in piccolo, la altissima dinamicità dell’Etna tutto!
Il Sud-Est in gara per il record
La crescita del cratere di Sud-Est sfida la storia antichissima della cima dell’Etna. La punta più alta del vulcano, il cratere di Nord-Est, viene superata nel 2021 proprio dal “piccolo” di casa che raggiunge i 3357 metri e mantiene il record fino al 2024. In quell’anno, dopo una serie di spettacolari eruzioni, il cratere Voragine di fatto sfiora i 3400 metri riaprendo la battaglia per il primato.
Tra il 2024 e il 2025 il Sud-Est torna protagonista e sfida nuovamente la Voragine e la sua altezza. Ad oggi, il primato spetta ancora al cratere più grande che ha raggiunto i 3.403 metri. Ma il Sud-Est ha ripreso da poco la sua attività esplosiva e chissà che le cose non cambino ulteriormente… .
In questo suo lavoro di crescita ed evoluzione, però, il giovane cratere continua a trasformarsi e lo fa anche tramite crolli e frane e nuove fratture. Non sappiamo ancora, quindi, se il SEC riuscirà a riprendersi il record nei prossimi anni, ma sicuramente cambierà ancora e ancora. E noi saremo in prima fila ad ammirare il cambiamento.
Come è cambiato il cratere
Oggi il cratere di Sud-Est è irriconoscibile. Mantiene la sua enorme stazza scura ai piedi dei crateri sommitali storici ma ha mutato la forma. La cima appare spaccata in tre punte, risultato dei gravi crolli avvenuti durante le ultime eruzioni, e altre parti del corpo del cratere sono crepate, lasciando immaginare nuove frane in futuro. Su tutto ciò, le nuove fontane di lava stanno costruendo una struttura totalmente diversa.
Non ci si stanca mai di ammirare il “divenire” del SEC e di studiare, tramite i suoi movimenti, anche il modo unico e originale di trasformazione del vulcano più alto e più bello d’Europa: l’Etna. (Foto di Grazia Musumeci)