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Se hai deciso di affrontare l’Etna in compagnia di una guida, hai fatto la scelta più saggia e interessante. Sebbene l’Etna sembri una montagna come tutte le altre, è molto più insidiosa perché – essendo un vulcano attivo – presenta imprevisti difficilmente gestibili. Solo una persona veramente esperta e conoscitrice del territorio può aiutarvi ad affrontarli e superarli. Oppure a evitarli, se è il caso. Ma come scegliere una brava guida per la vostra escursione sull’Etna? A chi bisogna rivolgersi?

Ci sono guide e guide

Le guide non sono tutte uguali. Le guide turistiche sono per lo più quelle esperte in storia, arte e cultura che attendono i gruppi in un punto specifico, gestendo la visita sul posto. Le guide turistiche possono anche spiegare ambienti naturali, ma la loro competenza è più legata agli ambienti cittadini. Un lavoro simile è quello dell’accompagnatore turistico, con la differenza che questi segue i gruppi nei loro spostamenti da una città all’altra.

Alcune guide possono essere “gastronomiche”, perché specializzate nel far scoprire al turista i percorsi legati ai prodotti alimentari di una località. Troviamo poi le guide equestri, che accompagnano il turista a cavallo o in groppa all’asino, e le guide che conducono escursioni in bicicletta. Le guide esperienziali vi consentono di fare esperienze uniche… come, ad esempio, condurre un gregge al pascolo o passeggiare insieme agli alpaca nei boschi!

Ma per andare a conoscere l’Etna dovete cercare un altro tipo di guide. Le guide naturalistiche (o ambientali-escursionistiche) oppure le guide vulcanologiche.

Guida naturalistica o vulcanologica sull’Etna?

L’Etna è un vulcano, quindi chi meglio di una guida vulcanologica potrebbe fare al caso vostro? Be’, non è detto che sia sempre così. La guida vulcanologica è sicuramente una persona esperta di vulcani e li conosce come le sue tasche. Sicuramente questo professionista può guidarvi un po’ ovunque sul territorio etneo, ma la sua specialità sono le zone sommitali. La guida vulcanologica sa come farvi avvicinare a un cratere attivo, sa come posizionarsi durante un’eruzione per evitare i gas o i lapilli che piovono dal cielo. La guida vulcanologica sa anche quando è il caso di rinunciare all’escursione per evitare pericoli non gestibili (come flussi piroclastici o esplosioni).

La guida naturalistica – che può anche essere vulcanologica, in certi casi – è invece una guida esperta genericamente di ambienti naturali. Con questi professionisti potete visitare boschi, antiche colate laviche, grotte, colline, letti di torrenti, rifugi … insomma tutto ciò che riguarda la natura. Se è abbastanza esperto del posto e anche autorizzato a farlo, il vostro accompagnatore naturalistico potrà portarvi anche sulla cima dell’Etna – ma non a tutti è permesso farlo.

Quindi, se volete semplicemente fare una gita sull’Etna affidatevi alle guide naturalistiche. Se volete avvicinarvi al “mostro di fuoco” sulla cima, dovreste scegliere un professionista specializzato in questo tipo di escursioni estreme.

Le guide dell’Etna

Le guide dell’Etna sono organizzate per accogliervi sia sul posto che accompagnandovi passo dopo passo. Le nostre guide, per esempio, possono condurvi sul vulcano a piedi, con la jeep 4×4, con i minibus. Possiamo farvi scoprire le località migliori per fare foto durante un’eruzione e accompagnarvi anche a fare trekking a ridosso dei crateri sommitali, attivi.

Alcune guide prediligono i quad, portando i turisti in giro per il territorio con questi mezzi a motore. Tuttavia, il modo migliore per godersi l’Etna è lentamente… a piedi, o al massimo a dorso di asino o di cavallo. I grandi silenzi della montagna, gli spettacoli vivissimi delle eruzioni, ma anche la raccolta delle castagne o la scoperta dei grandi alberi monumentali… va fatta in modo da poter conservare tutto nella memoria. Senza fretta.  (FOTO GRAZIA MUSUMECI)


Autore: Grazia Musumeci