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L’autunno è una stagione molto bella, in montagna. E dato che l’Etna è un grande e vasto vulcano, alto come una vera montagna, la stagione autunnale ha qui uno sviluppo incredibile. Troverete qui tutti i colori delle foglie, le tradizioni legate al mondo contadino e tanto altro. Il tutto ovviamente “condito” da qualche eruzione che, se capita in questo periodo, aggiunge fascino al fascino. Immaginate le fontane di lava che colorano la nebbia in quota! Visitare l’Etna, fare dei tour organizzati sull’Etna, nei mesi tra ottobre e dicembre è dunque una scelta felice. Ma siate certi di venire qui ben preparati. E non solo in termini di finanze e piani di viaggio. Siete sicuri di sapere proprio TUTTO su questo vulcano e sul suo meraviglioso autunno? Ecco una breve guida fatta apposta per voi.

I fuochi di campagna

Buona parte del territorio dell’Etna è agricolo o dedito all’allevamento. Le usanze di questi villaggi e terreni, quindi, sono strettamente legate alle ritualità della vita di campagna. L’autunno sull’Etna è fatto anche di piccoli fuochi di campagna, falò gestiti e controllati dai contadini o dai proprietari dei giardini, che bruciano così le foglie morte o il legno vecchio per produrre carbone o concime per la terra. Girando per le strade che salgono sul vulcano, vedrete quindi levarsi molte colonne di fumo ma non dovete preoccuparvi. Non si tratta di eruzioni laterali!  Si tratta appunto di fuochi oppure di camini, di stufe al pellet oppure di forni che si accendono man mano a salutare la stagione più fresca.

La nebbia

L’Etna si lascia spesso avvolgere dalla nebbia, in autunno. Ma non solo. La nebbia, il vulcano, la produce da solo. Con il raffreddarsi dell’aria, la escursione termica drastica dovuta alla pietra lavica molto calda crea vapori. In molti casi si disperdono senza problemi, ma quando l’aria è satura di umidità si addensano formando nebbie. In autunno sull’Etna la nebbia non è rara. Per questo è sempre il caso di avventurarsi nelle escursioni di questo periodo con guide del posto. Essere sorpresi dalla nebbia in montagna è sempre un pericolo, se la montagna è un vulcano – poi – il pericolo è doppio. Non sottovalutate mai le previsioni del tempo né le piccole nuvole all’orizzonte, quando salite sull’Etna in autunno.

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colori autunnali Etna Nord

I colori più belli

L’Etna è per lo più ricoperto di alberi sempreverdi come i pini, le querce, i castagni o addirittura a quote più basse le palme! Ma ciò non toglie che esistono angoli meravigliosi in cui gli alberi mostrano fogliame giallo, rossiccio, arancione, creando una varietà di colori autunnali unici. Le betulle dei Monti Sartorius, le faggete di Piano Provenzana e di Timparossa, i boschetti di Piano Vetore e Piano del Vescovo sono luoghi da visitare e da fotografare, durante l’autunno etneo.

La stagione delle fiere

L’autunno sull’Etna è anche il tempo delle fiere alimentari. In questa stagione ogni paesino esalta i propri prodotti genuini. Sono questi i mesi per comprare e assaggiare primizie come i funghi dell’Etna, le mele dolcissime dell’Etna, il miele, le castagne. Consigliatissime le visite alle cantine degli ottimi vini locali, che spesso aprono ai turisti proprio in questa stagione. La fiera più importante è l’Ottobrata di Zafferana Etnea dove tutti questi prodotti si trovano insieme. Ma ogni piazza propone belle idee, anche a livello di artigianato legato ai materiali della montagna.

Le escursioni in autunno

In autunno, le escursioni sono limitate dalle ore di luce. L’ideale sarebbe organizzare tour in montagna sul fianco sud e sul fianco ovest, dove il tramonto arriva un po’ più tardi rispetto ad altri versanti. I colori autunnali più belli però si trovano sul fianco nord, che vale certamente la pena di essere visto. Ma in quel caso organizzate il tour per metà mattinata, evitando così il sottile strato di ghiaccio delle prime ore del mattino e la mancanza di luce del pomeriggio. Viaggiate sempre con una giacca impermeabile e con un ombrello nello zaino, perchè la pioggia, il freddo e la nebbia – come già detto – possono cogliervi di sorpresa anche sulla montagna “più calda” di Sicilia! (le foto sono di Grazia Musumeci)


Autore: Grazia Musumeci